Sembra avviata alla conclusione la lunga vertenza che interessa 22 lavoratori della Multiservizi, addetti alla lettura dei contatori dell'acqua della città di Cagliari e 20 ex dipendenti di ditte d'appalto della società SIM. L'assemblea dei soci di Abbanoa, infatti, su input dell'Autorità d'ambito e nonostante i rilievi mossi dall'avvocatura dello stato, in merito alla creazione di ABBANOA Servizi (società in house di ABBANOA) ne ha approvato la costituzione e quindi ci sono le condizioni perchè i 42 lavoratori vengano, finalmente, assunti da quest'ultima società. Purtuttavia, mentre i 20 lavoratori lavoreranno con un contratto a tempo determinato fino al 7 marzo, gli altri 22 (proprio quelli che lavorano a Tempo indeterminato) cesseranno di essere dipendenti dal 1 marzo.
La Cisl è fortemente contraria a che i lavoratori vengano licenziati dalla Multiservizi e ritiene invece opportuno che, nelle more del tempo necessario per rendere operativa la società Abbanoa Servizi, essi rimangano dipendenti della Multiservizi, con un atto di proroga e per il tempo necessario.
Questo è quanto la Cisl chiederà nell'incontro di lunedì 3 marzo presso l'autorità d'ambito al quale prenderanno parte, oltre a CGIL CISL UIL, anche il Comune di Cagliari, la Multiservizi, Abbanoa e l'Autorità d'ambito.
La vicenda, pur avviata, dunque, alla conclusione positiva, presenta però aspetti ancora preoccupanti, anche perchè l'esperienza ci insegna che i tempi per rendere operativa una società in house, possono dilatarsi oltre misura.
Non ci accomuniamo perciò all'entusiasmo dimostrato da qualche altra organizzazione perché alcuni lavoratori perdono, per ora, il loro posto di lavoro. Tutto questo si può evitare ma è fondamentale che ognuno faccia la sua parte: la Regione, Abbanoa, ma anche il Comune di Cagliari che ha, senz'altro, le risorse economiche per una proroga dei contratti e per scongiurare periodi di disoccupazione.