NOTA STAMPA CISL CAGLIARI LAVORATORI MULTISERVIZI
La riunione tenuta il 3 marzo al Comune di Cagliari tra l’autorità d’ambito, la dirigenza di Abbanoa, il Comune di Cagliari, la società Multiservizi e CGIL CISL UIL, che avrebbe dovuto risolvere definitivamente la questione dei lavoratori di Multiservizi oggetto di un licenziamento, lungi dall’essere risolutiva, ha avuto un esito negativo.
La contrapposizione politica tra Regione e Comune e le incertezze di Abbanoa e dell’Autorità d’ambito hanno avuto l’unico effetto di mettere sulla strada 22 lavoratori che, da anni, svolgevano il servizio della lettura dei contatori del Comune di Cagliari.
Non si tratta di “precari” nel senso tecnico della parola, ma di dipendenti assunti con un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato che, con il 29 febbraio, sono stati messi alla porta, senza neanche avere la possibilità di poter godere della indennità di mobilità.
E’ gravissima la responsabilità che si sono assunte le parti in causa!
E’ inaudito che una società in house (a totale partecipazione pubblica) quale è la Multiservizi, nata attraverso un accordo sindacale di alcuni anni fa, licenzi I SUOI LAVORATORI.
Non è accettabile che, nascondendosi dietro presunte o vere colpe altrui, si proceda ad atti di questo genere, rendendo i lavoratori (pagati, lo si ricordi, con salari da 900 euro al mese) agnelli sacrificali di uno scaricabarile tra Comune, Regione e quant’altri.
Tutto ciò contraddice anche quanto sostenuto, in sedi ufficiali, da autorevoli esponenti sia della Regione che del Comune che hanno sempre affermato che non si sarebbe perso alcun posto di lavoro. Ma tra poco vi sarà il secondo round perché anche gli altri 20 dipendenti assunti a tempo determinato, il 7 marzo andranno a casa anche loro. Questo è il bel risultato !
In vista dell’incontro previsto per giovedì prossimo, la Cisl chiede al Comune e alla Regione e ad Abbanoa ma anche alla Multiservizi, per la quale risulta che il Comune abbia stanziato risorse aggiuntive, di fare ognuna la propria parte, uscendo da tatticismi che danneggiano solo i lavoratori.
Ne va di mezzo non solo l’efficienza di un servizio quale quello idrico integrato importantissimo, ma anche la credibilità delle Istituzioni e delle stesse forze sociali.