Si è raggiunto in sede di assessorato al lavoro un accordo tra il sindacato regionale e l’assessorato regionale al lavoro, relativo agli ammortizzatori sociali che interessa, potenzialmente, circa 300 lavoratori. L’accordo costituisce la base dell’intesa Istituzionale che sarà sottoscritta tra la Regione e il Ministero del Lavoro nei prossimi giorni e che dovrà essere finanziato con una somma che si aggira sui 40/50 milioni di euro. In seguito, si procederà alla sottoscrizione degli accordi attuativi concernenti le singole realtà aziendali. Al verbale è stato allegato un elenco delle aziende e del numero dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali che, dopo le opportune verifiche,sarà poi reso definitivo.
La legge finanziaria nazionale prevede la possibilità di stipulare accordi governativi di settore o di area che dispongano fino al 31 dicembre 2008, in deroga alla normativa vigente, la concessione anche senza soluzione di continuità, dei trattamenti di cassa integrazione straordinaria, di mobilità o disoccupazione speciale, nel caso di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali. Il verbale, considerata la grave la situazione occupazionale della Sardegna, prevede la proroga dei trattamenti in essere, previe le riduzioni di legge, ed un consistente numero di nuove concessioni.
Perciò i lavoratori interessati beneficeranno dei trattamenti di deroga, previa la verifica tecnica sulla sussistenza dei requisiti. Naturalmente le parti territorialmente competenti si impegnano alla gestione degli esuberi attraverso il ricorso a percorsi di riqualificazione e di reinserimento sia in prospettiva dell’attuazione dei singoli piani industriali predisposti dalle aziende interessate,che per le altre iniziative di investimento previste nei diversi territori.
L’accordo verrà siglato dall’assessore con il Ministero del Lavoro su delega apposita del tavolo e le parti (Assessore al lavoro, INSAR e le forze sociali) hanno preso una serie di reciproci impegni per l’attuazione dell’accordo.
Le aziende interessate, per quanto riguarda Cagliari e il Medio Campidano, sono alcuni enti di formazione professionale (IAL, CNOSFAP, ENAP, ENAIP, CRFPA, Scuola edile), aziende metalmeccaniche (Vitrociset, TECKIND, Nuova Cisaglobal, CMT, ICM) la DICOVISA, l’EDITAR, diverse Case di Cura private (Lai, Maria Ausiliatrice, Quartu), la Syndial, la Vigilanza Quartu S.E.,, la SARMED di Villacidro, le imprese di pulizie di Cagliari n(250 lavoratori), l’AIAS (263), l’Unilever, la ITIS del Medio Campidano, la CMF, la C.R. Santa Lucia di Assemini e la ELLA Coop ec FILIMED.
Si tratta di una risposta importante alle tante crisi in atto, anche se occorre battersi per una effettiva ricollocazione al lavoro che può essere possibile solo incrementando sviluppo, creando nuova ricchezza e così dando più occupazione. Tuttavia il fatto che tanti lavoratori debbano ricorrere agli ammortizzatori in deroga, dimostra quanti ritardi vi siano nel nostro Paese, ma ancora di più in Sardegna, rispetto all'attuazione di un sistema serio di servizi all'impiego, di formazione continua e, soprattutto, di universalità del sistema ammortizzatori.