Maracalagonis: costituita una società mista che opererà nell’ambito del servizio di igiene ambiente e che stabilizzerà alcuni LSU.
Durante un incontro tenutosi all’INSAR è stato illustrato un interessante progetto riguardante la nascita di una Società Mista (la Maracalagonis SPA) che gestirà, con un affidamento decennale, il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata, nel territorio di Maracalagonis. L’iniziativa della società – il cui capitale sociale di 265.000 euro è del 65% del Comune e per il 35% dell’INSAR – utilizza le incentivazioni previste dalle leggi nazionali e regionali che agevolano la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e rileva l’attività che era svolta precedentemente dalla ditta Zuncheddu. Verranno assorbiti nella nuova società 3 LSU con contratto a tempo indeterminato e a orario pieno nonché i 5 lavoratori che prestavano servizio presso il precedente affidatario a orario part time (30 ore settimanali). L’accordo è stato siglato dalle categorie (per la CISL la FIT settore ambiente) e prevede l’applicazione del contratto igiene ambiente (FISE), l’attribuzione delle qualifiche corrispondenti alle mansioni esercitate e una verifica tra le parti da effettuarsi entri quattro mesi dall’avvio della società (1 febbraio 2005) tesa al rispetto dei profili organizzativi (orari, livelli etc.)
La società, oltre alla normale raccolta, attiverà anche la raccolta differenziata e questo consentirà un’occupazione aggiuntiva, sia pure stagionale, di altri 5/6 lavoratori, oltre allo staff tecnico. L’iniziativa, a parere della CISL, merita apprezzamento pre alcuni motivi:
-La durata dell’affidamento (dieci anni) consente di creare occupazione stabile, in un settore, tra l’altro, fondamentale per la tutela dell’ambiente.
-Dimostra inoltre che una società mista può essere attivata anche in comuni di non grande dimensione.
-L’utilizzo dello strumento della società mista per i lavoratori socialmente utili va dunque incentivato e costituisce un tassello determinante per la loro stabilizzazione.
-Si deve infine considerare che i comuni che non attivano queste iniziative lo fanno per cattiva volontà politica e non per impossibilità organizzativa o finanziaria.
CISL CAGLIARI (F.Carta)