Trenitalia ha informato l'assessore ai trasporti della Regione Sardegna della decisione di annullare la sospensione del servizio merci sulla tratta Golfo Arabci Civitavecchia per un periodo di tre mesi.
Dunque, la mobilitazione messa in piedi dalla Cisl di Cagliari e del Medio Campidano e dalle categorie dei trasporti e dei meccanici e dalla RSU della Kellere ha prodotto un parziale risultato positivo, concedendo qualche mese di respiro alla funzionalità della fabbrica di carrozze ferroviarie che rischiava altrimenti di chiudere i battenti, dando un colpo mortale all'economia del Medio Campidano.
Tuttavia, le preoccupazioni rimangono inalterate perchè occorre non un semplice rinvio della sospensione, ma una conferma del servizio. E' opportuno dunque che la Regione e le forze sociali predispongano una piattaforma rivendicativa e pretendano che il prossimo Governo (di qualsiasi colore politico sarà) affronti il problema trasporti e continuità territoriale (merci e passeggeri) con un approcio sistematico e razionale.
Il mantenimento della tratta Golfo Aranci Civitavecchia, il rafforzamento del servizio ferroviario in Sardegna (visti anche gli investimenti fatti) in luogo di quello gommato, l'inserimento della Sardegna nelle rotte delle autostrade del mare (il 60% delle merci che sbarcano nel nord Sardegna sono dirette in provincia di Cagliari), il rilancio del porto canale di Cagliari, sono tutte questioni da inserire nelle politiche nazionali, se non internazionali e che devono trovare posto nell'intesa istituzionale di programma.
L'infrastruttura trasporti e la sua funzionalità sono decisive per la conservazione e per il rilancio del tessuto produttivo sardo e della provincia di Cagliari, in particolare.
La Cisl di Cagliari manifesta apprezzamento, quindi, per la decisione in merito al servizio Cargo, ma allo stesso tempo intende tenere sempre viva l'attenzione su un problema così importante. La Regione che ha competenza primaria sui trasporti deve essere parte attiva.
nota a cura della Cisl di Cagliari