Ingresso riservato ai soci - tessera annuale 1 euro, ingresso 4 euro - dopo 4 ingressi il quinto è sempre in omaggio
Vi informiamo che sarà possibile acquistare i biglietti in prevendita al costo di € 3
Per maggiori informazioni: 3293534976 - 3389973420 o c\o ETSI via Ancona 11 - 3° piano - tel. 3339319377
o ancora via mail schermirubati@gmail.com o visitate il nostro sito internet www.schermirubati.it
Associazione Culturale Schermi Rubati
Sala Vicoletto - via S.Giacomo 80 Cagliari
Schermi Rubati in collaborazione con Etsi Cagliari presentano
CINEMA E LAVORO
A partire dal capolavoro di Chaplin Tempi Moderni i temi del lavoro hanno sempre trovato nel cinema un canale di diffusione privilegiato. I temi classici come la disoccupazione, lo sfruttamento e l’alienazione dei lavoratori non perdono mai d’attualità. Ma la società di evolve, la globalizzazione si impone e con essa emergono, per i lavoratori, nuovi problemi e nuovi modi di affrontarli.
Vi proponiamo quattro film di quattro registi tra i più sensibili al tema.
Quattro storie per capire come il cinema può raccontare il lavoro del nuovo millennio.
24 E 25 aprile - ORE 21
NON SOLO MOBBING
Giovedì 24 ore 20.30 Prima della proiezione interverrà sull’argomento Efisia Marilla Baire, responsabile sportello mobbing, Cisl Cagliri.
Volevo solo dormirle addosso
Un film di Eugenio Cappuccio. Con Giorgio Pasotti, Giuseppe Gandini, Elizabeth Fajuyigbe, Massimo Molea, Eleonora Mazzoni, faju, Ennio Sassi, Ninni Bruschetta, Cristiana Capotondi. Genere Drammatico, colore 97 minuti. - Produzione Italia 2004.
Giancarlo Zappoli, mymovies
Marco Pressi, giovane formatore del personale di una multinazionale, si ritrova dinanzi a una sfida che accetta: deve riuscire, in un arco di tempo ridottissimo, a far uscire dalla produzione 25 dipendenti di vario livello senza creare tensioni visibili. Se ce la farà avrà un avanzamento e otterrà un cospicuo riconoscimento in denaro. In caso contrario lo attende un portasigarette. Da quel momento la vita di Pressi (già definito "il muerto", ovunque tranne che a letto, dalla fidanzata) cambia. Dovrà attrezzarsi per convincersi che lo slogan "People First" che caratterizza la sua azienda non è altro che falsità. Lui non può e non deve provare compassione per nessuno. Dopo Risorse umane e Mobbing (per non citare che due titoli) non era facile essere originali su un tema aspro e quanto mai attuale come quello dei tagli dei posti di lavoro. Eugenio Cappuccio c'è riuscito concentrandosi sull'evoluzione del protagonista che diventa lupo progressivamente sino al soprassalto dell'ultim'ora. Trova una valida collaborazione nel cast e in Pasotti in particolare. Dall'omonimo romanzo di Massimo Lolli.
26 e 27 aprile – ORE 21
LAVORO NERO E SFRUTTAMENTO
Sabato 26 ore 20.30 prima della proiezione interverrà sull’argomento Genet Woldu, responsabile regionale Anolf Cisl, e Abdou Ndiaye, segretario provinciale Anolf e referente Inas immigrazione.
In questo mondo libero
Un film di Ken
Loach. Con Kierston Wareing, Juliet Ellis, Leslaw Zurek, Colin Caughlin, Joe Siffleet, Faruk Pruti. Genere Drammatico, colore 96 minuti. - Produzione Gran Bretagna, Italia, Germania, Spagna 2007. - Distribuzione Bim
Giancarlo Zappoli, mymovies
Angie è una giovane donna divorziata con un figlio undicenne, Jamie, che vive con i nonni. Licenziata in tronco da un'agenzia per cui procurava manodopera proveniente dai paesi dell'Est, Angie decide di mettersi in proprio. Insieme all'amica Rose crea un'agenzia di reclutamento che gestiranno in coppia. Il confronto con la realtà dell'immigrazione, clandestina e non, le imporrà delle scelte che non andranno tutte nella stessa direzione.
Ken Loach è un regista che si potrebbe definire 'necessario'. Necessario perché a ogni film (sia che parli di Glasgow, di Irlanda o di Spagna nella guerra civile) ci ricorda che questo mondo, il nostro mondo occidentale, non è il paradiso ma, a differenza di altri che accettanno ciò come un dato di fatto ineludibile, lui pensa che qualcosa si possa fare. L' "I care/Mi riguarda" di kennediana memoria è per lui un imperativo categorico a cui va data attuazione.
La quasi debuttante Kierston Wareing gli offre un valido aiuto sfaccettando il suo personaggio e offrendogli quelle variazioni dal positivo al negativo che spingono lo spettatore ad alternare adesione e repulsione nei suoi confronti.
Loach afferma: "Lo sfruttamento è cosa nota a tutti. Quindi non si tratta di una novità. La cosa che ci interessa di più è sfidare la convinzione secondo la quale la spregiudicatezza imprenditoriale è l'unico modo in cui la società può progredire; l'idea che tutto sia merce di scambio, che l'economia debba essere pura competizione, totalmente orientata al marketing e che questo è il modo in cui dovremmo vivere. Ricorrendo allo sfruttamento e producendo mostri.
Angie è un 'mostro' che sembra non accorgersi di esserlo. In lei convivono il bisogno di riscatto, la generosità e la più fredda e letale determinazione. È una donna che vuole sfondare in un territorio tipicamente maschile finendo con il fare proprie le caratteristiche più negative dell'altro sesso. Quasi come se Loach sentisse su di sé la differenza di approccio generazionale alle problematiche sociali le offre (grazie alla scrittura del suo più che fedele sceneggiatore Paul Laverty) uno specchio in cui riflettersi: l'anziano padre che, vedendola all'opera, non può non dirle: "Stiamo tornando ai vecchi tempi"? Ai vecchi tempi si usavano termini come sfruttamento, riduzione in schiavitù, proletariato. Oggi tutto è molti più soft. Il lavoro è 'interinale'. I contratti sono 'a termine'. Ma la realtà è ancora, dolorosamente quella
1 e 2 maggio
DISOCCUPAZIONE E FAMIGLIA
Giovedì 1 maggio ore 20.30 prima della proiezione interverrà sull’argomento Fabrizio Carta, segretario Cisl Cagliari.
A tempo Pieno
Un film di Laurent Cantet. Con Aurélien Recoing, Karin Viard, Serge Livrozet, Jean-Pierre Mangeot, Monique Mangeot, Nicolas Kalsch, Marie Cantet, Félix Cantet, Maxime Sassier, Elisabeth Joinet, Nigel Palmer, Christophe Charles, Didier Perez, Olivier Lejoubioux, Pauline De Laubie. Genere Drammatico, colore 133 minuti. - Produzione Francia 2001.
Giancarlo Zappoli, mymovies
Vincent ha moglie e tre figli. È molto dedito al lavoro che lo costringe a trasferte e a riunioni e quindi è spesso assente. Ma finge. Perché è stato licenziato e da settimane non ricopre più il ruolo di consulente a cui teneva. Non ha avuto il coraggio di rivelarlo alla famiglia e agli amici e prosegue la finzione inventando un cambio di ditta grazie a un importante incarico a Ginevra. Mente ormai a tempo pieno ma deve garantire un reddito alla famiglia. Convince allora degli amici ad affidargli del denaro per misteriosi investimenti. Ma il raggiro non può durare per sempre. Cantet sta diventando il profondo analista francese di un mondo in cui il lavoro sta mutando profondamente le proprie regole (ammesso che ne restino ancora). Si sceglie così, come in Risorse umane dei protagonisti estremamente 'quotidiani' e cerca di coglierne le contraddizioni additandole ma non giudicando mai con crudeltà. Un cinema 'civile' che merita i riconoscimenti che riceve. Leone d'oro a Venezia 2001 ben attribuito.
3 e 4 maggio
SOPRAVVIVERE SENZA UN LAVORO
Sabato 3 maggio ore 20.30 prima della proiezione interverrà sull’argomento Oriana Putzolu, segretario regionale Cisl Sardegna.
Cacciatore di teste
Un film di Costa-Gavras. Con José Garcia, Karin Viard, Geordy Monfils, Christa Theret, Ulrich Tukur, Olivier Gourmet, Yvon Back. Genere Drammatico, colore 122 minuti – Produzione Francia, Belgio, Spagna.
Filmup.com
Bruno Davert, dirigente in una fabbrica di carta, dopo quindici anni di fedele servizio, un giorno viene brutalmente licenziato insieme a un centinaio di colleghi a causa di una ridistribuzione economica. In un primo momento, Bruno non si preoccupa. Per il suo livello di competenza è convinto di trovare un lavoro simile. È ancora giovane, ha appena quarant’anni. Tre anni dopo, ancora disoccupato, si rende conto di essersi fatto coinvolgere, seppur con riluttanza, in una guerra che lo ha logorato. Ora è un soldato semplice la cui unica missione è sopravvivere, preservare il suo benessere, quello di sua moglie e dei suoi figli. Ecco allora che si arma e va all’assalto della fortezza dell’Arcadia Corporation...
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Vi aspettiamo al Vicoletto in via S. Giacomo 80 - Cagliari.
A presto,
Schermi Rubati