Sulla vicenda della stabilizzazione dei 40 lavoratori socialmente utili di Assemini prendono posizione i segretari territoriali della Cisl (Mimmo Contu) e Cigl (Nicola Marongiu), con un comunicato.
La vicenda della stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di Assemini (quelli attuali, ma anche quelli che ex LSU lavorano alle dipendenze dell’Alhambras Garden) sta assumendo contorni, per un verso, drammatici per i lavoratori, ma anche grotteschi a causa dell’atteggiamento dell’amministrazione comunale, impersonata dal Sindaco Luciano Casula.
Dopo aver dormito il sonno del giusto (!?) per tutta la durata della consiliatura (ben cinque anni !) ed essersi “dimenticato” letteralmente dei 42 lavoratori che, da anni, svolgono servizi fondamentali per il Comune ed aver ignorato la pur congrua legislazione nazionale e regionale che prevede incentivi forti per la stabilizzazione(costo zero nei primi 3 anni ed il 75% per altri 2 anni per un totale di 5) ecco che, in vista della scadenza elettorale, il Sindaco incontra i sindacati ed i lavoratori, promettendo di assumere 22 persone all’interno dell’organico comunale e le altre 20 in una società in house da costituire, con reale possibilità d’inserimento di una parte consiste dei lavoratori, ormai quasi licenziati, di Alhambras Garden che, in scadenza di affidamento, rischiano di rimanere disoccupati.
Quest’ultimi, da diversi giorni manifestano davanti al comune di Assemini, fortemente risentiti di essere stati presi in giro con vane promesse di proroga, od eventuale nuova gara dell’appalto.
Un risveglio sicuramente tardivo, forse opportunistico, ma era comunque la prima volta, in un decennio, che l’amministrazione comunale di Assemini proponeva qualche progetto concreto.
Purtroppo, l’apertura di credito concessa è stata ancora una volta tradita: ferme le assunzioni, molto lontana la costituzione di una società in house che necessita di adempimenti formali non brevi, oltrechè dello stanziamento di notevoli risorse per gli affidamenti delle attività, le prospettive serie di stabilizzazione vanno sfumando.
Promesse disattese nei confronti di lavoratori che rischiano, anche a sentire le dichiarazioni sulla stampa dell’assessore regionale al lavoro, Romina Congera, di perdere l’opportunità di utilizzo dei finanziamenti Regionali, essendo l’ultimo anno che vengono stanziati dalla Regione.
Infatti, l’obiettivo del Governo Nazionale e Regionale è quello di svuotare completamente il bacino degli LSU, sollecitando i comuni ad iniziative concrete per la loro piena occupazione.
D'altronde nessuno può tacciarci di aver sottovalutato il problema, essendo impegnati da tempo su questa specifica vertenza, ma siamo decisi a denunciare tale situazione che rischia di essere usata da chi amministra il comune solo per fini elettoralistici, senza nessun tipo di coinvolgimento formale delle organizzazioni sindacali che rappresentano a pieno titolo i lavoratori socialmente utili di Assemini.