Congresso straordinario della Cisl Vigili del Fuoco.
Si è tenuto l’8 maggio il congresso straordinario del SINALCO di Cagliari (il sindacato della Cisl che rappresenta i vigili del fuoco).
Hanno partecipato alle votazioni 85 iscritti che hanno eletto il nuovo consiglio generale formato da: Giovannino Serra (il più votato con 67 voti), Franco Pinna, Antonio Carrogu, Alessandro Musu, Giorgio Bindella, Marcello Demartis, Gesuino Argiolas, Salvatore Marras, Andrea Schirru, Francesco Caffiero, Riccardo Salis. Nei prossimi giorni il consiglio eleggerà il nuovo segretario generale della categoria.
Ai lavori del congresso, preparato con diversi mesi di intenso lavoro e di impegno e preceduto da numerosi momenti di confronto con i lavoratori, dal segretario regionale Nino Manca, hanno preso parte il segretario generale regionale, Rino Tedde, i segretari della Cisl di Cagliari Fabrizio Carta, Mimmo Contu e il segretario generale nazionale della categoria, Pompeo Mannone. Hanno portato i saluti anche il direttore regionale del corpo e quello del compartimento di Cagliari.
Nella sua relazione il segretario nazionale ha illustrato, con dovizia di particolari, i progetti e gli obiettivi che il Sinalco, insieme alla confederazione, vuole raggiungere per la difesa dei vigili del fuoco, della loro professionalità e dell’importante ruolo svolto. E' vero che i lavoratori benvoluti da tutti, ma i loro meriti non sempre trovano riconoscimenti concreti da parte delle istituzioni.
Bisogna far capire al Governo che quando si parla di sicurezza, non ci si può limitare alle questioni di ordine pubblico, (che sono di competenza delle forze di polizia), ma è necessario parlarne in termini più ampi: sicurezza intesa come tutela ambientale, sicurezza dei lavoratori, sicurezza territoriale; in questo senso si deve riconoscere la specificità del ruolo del corpo e dei lavoratori dei VVV.FF.
Il segretario nazionale ha evidenziato le problematiche derivanti dall'intrecciarsi delle competenze di legislazione tra Stato e Regione in relazione alla Protezione civile, indicando come un errore (che si verifica solo in Italia) la separazione tra dipartimento protezione civile, di competenza della Presidenza del Consiglio e dipartimento soccorso, di competenza del Ministero dell’Interno. Ci sono due strutture centrali che andrebbero unificate, almeno in termini di unica responsabilità. La massa dei volontari, che sono assolutamente necessari dopo la fine del servizio di leva, devono però essere formati adeguatamente e il coordinamento, anche giuridico, deve essere affidato al corpo.
Infine, la Cisl chiede da tempo che il trattamento dei vigili del fuoco sia assimilato, dal punto di vista pensionistico, ai lavoratori del comparto “sicurezza”, anche attraverso la costruzione di fondi integrativi comuni.
La segreteria della UST ha invece focalizzato l’intervento sulle problematiche nazionali e regionali (problema di tenuta dei redditi, la piattaforma su fisco, prezzi e tariffe, la nuova struttura della contrattazione). Occorre ribadire, a prescindere dal colore del Governo, Giunta regionale o comunale, che devono essere aperti tavolo di confronto con le controparti pubbliche, nei quali mettere al primo posto la tutela dei salari e delle pensioni, favorendo politiche di sviluppo che creino ricchezza e occupazione. La concertazione e il confronto vanno rivendicati sempre e con chiunque, anche a livello locale (da qui le vertenze con la Regione e con il sistema degli enti locali). E’ importante, a detta del segretario UST, che la professionalità dei lavoratori dei vigili del fuoco venga messa in rete all’interno dell’organizzazione per la questione “sicurezza” sul lavoro e che delle problematiche di categoria si parli nelle riunioni confederali, data la loro rilevanza di carattere generale.
All’assemblea, hanno partecipato circa 60 iscritti della Cisl: è stato un bel momento di confronto e di democrazia sindacale che deve proseguire e rafforzarsi nel tempo.
Nel corso dell’iniziativa sono stati anche premiati alcuni ex dirigenti sindacali del SINALCO, tra i quali Rino Serra.
Nota a cura della Cisl di Cagliari
