14/05/2008
Bridgestone:dopo la crisi accordo siglato
Nei mesi scorsi la Bridgestone (l'azienda metalmeccanica multinazionale di proprietā dei giapponesi) aveva minacciato la chiusura dello stabilimento di Macchiareddu, che produce cordicelle d'acciaio per i pneumatici, se il sindacato non avesse accettato un prolungamento dell'orario giornaliero di lavoro.
Ci fu un'opposizione forte della RSU e del sindacato di categoria e confederale a queste decisioni aziendali e, dopo un incontro con l'assessore regionale all'industria RAU, si sono riaperte le trattative, concluse dopo alcuni mesi con un accordo che ha messo da parte il dictat aziendale. Salva l'azienda, (una delle poche aziende manifatturiere presenti nel territorio), salvi le centinaia di posti di lavoro, allontanato il vento della crisi, che sarebbe stato l'ennesimo segnale preoccupante per il territorio cagliaritano.
Il 10 maggio, dopo un'anno e mezzo di confronto (dice un comunicato delle segreterie provinciali dei metalmeccanici) č stata sottoscritta un'ipotesi di accordo sul piano industriale a medio termine 2006/2011.
A parere delle segreterie provinciali, l'accordo costituisce un fatto positivo, equilibrato che garantisce, da un lato, la condizione dei lavoratori, dall'altro il raggiungimento degli obiettivi aziendali, rispettando in pieno quanto previsto dal CCNL, senza concessione di alcuna deroga.
I nuovi investimenti e l'incremento della produttivitā costituiscono un ulteriore consolidamento dello stabilimento BMI di Macchareddu, vi sarā una graduale crescita del salario con l'incremento del premio di produzione e di premio aziendale annuo, consentirā un miglioramento dell'ambiente di lavoro e si darā la possibilitā agli ultracinquantenni di raggiungere il pensionamento attraverso la mobilitā incentivata.
Si č riusciti a salvaguardare l'attuale regime d'orario giornaliero di 8 ore, senza stravolgere la turnazione e senza sperimentare l'introduzione delle 10, 45 ore..
Verranno tenute due assemble per discutere l'accordo il 16 e il 19 maggio e, successivamente, un referendum per l'approvazione dell'accordo.