25/06/2008
Incontro con la Sogaer: buon andamento dei traffici ma rimangono le preoccupazioni
Cgil Cisl Uil confederali di Cagliari hanno richiesto un incontro con la dirigenza della SOGAER, anche in considerazione delle notizie preoccupanti apparse sulla stampa.
Tre gli argomenti posti all’ordine del giorno: Assetto proprietario della SOGAER, la disdetta del contratto di handling, operata da Sogaer nei confronti di Meridiana, l’applicazione del contratto di assoaeroporti a tutti i lavoratori dello scalo cagliaritano. Sullo sfondo vi è la questione della continuità territoriale (ottobre) che potrebbe innescare meccanismi pericolosi, in merito all’occupazione.
Il presidente della SOGAER ha illustrato la situazione, ipotizzando uno scenario roseo per quanto riguarda l’andamento dei traffici. L’incremento previsto è di circa il 20%, pur rimanendo ancora irrisolto il problema del sedime aeroportuale e delle superfici necessarie per dare spazio all’aviazione generale. Dal Ministero dovrebbero arrivare circa 220 ettari che però non possono interessare lo sviluppo dell’aeroporto. Aumenta la presenza delle compagnie low cost, anche se l’aumento dei prezzi petroliferi rischia di ingenerare difficoltà a causa dell’aumento dei costi, mentre va fatta chiarezza nei rapporti con la Meridiana. Il contratto attuale penalizza, infatti, la società SOGAERDYN e determina perdite di svariati milioni di euro che sono stati appianati dal proprietario Camera di Commercio. Essendo in scadenza nei prossimi mesi (31.12.2008), l’azienda ha provveduto a rescinderlo per tempo. Dopo tale provvedimento, si sono avviati i contatti con Meridiana per una rinegoziazione delle condizioni. L’incidenza dei voli Meridiana sul totale di quelli lavorati dalla SOGAERDYN si assesta al 74% e quindi rappresenta una grande fetta del lavoro. Già oggi, a detta della società, la continuità territoriale costituisce un problema perché le sue regole impongono orari dei voli concentrati nelle prime del mattino e nelle ultime serali e questo comporta problemi all’organizzazione del lavoro.
L’assetto proprietario della SOGAER è di competenza della Camera di Commercio che ha provveduto ad incaricare un advisor per la valutazione delle quote da cedere, mentre è pronto un piano di impresa redatto da esperti.
Infine per quanto attiene all’applicazione del contratto asso aeroporti, anche a seguito di alcuni ricorsi presentati al TAR, l’azienda ha dichiarato che li applicherà esclusivamente al personale diretto.

La delegazione sindacale (per la Cisl i segretari territoriali Fabrizio Carta e Monica Mascia) ha preso atto del buon andamento dello scalo cagliaritano, paventando che però accada quello che succede in ALITALIA: aumentano i voli, aumentano i passeggeri trasportati, ma aumentano anche le perdite: si deve trovare rimedio a questa situazione, perché sarebbe assurdo che, a fronte di un trend positivo (si dovrebbero sfiorare i 3 milioni di passeggeri nel 2008) si possa anche solo parlare di perdita di posti di lavoro. L’aeroporto di Elmas è un’infrastruttura determinante per lo sviluppo del territorio e per questo le confederazioni sindacali, pur svolgendo il loro ruolo di sindacato e di difesa dei lavoratori, si pongono in termini positivi. La vendita delle azioni della SOGAER, in coincidenza con la concessione quarantennale dell’aeroporto, sarà un momento determinante per questo obiettivo: a parere della Cisl, comunque, il passaggio dalle mani pubbliche a quelle private del pacchetto azionario dovrà puntare sull’efficienza, ma dovrà anche difendere l’occupazione e i diritti acquisiti dei lavoratori.
Nell’incontro il sindacato confederale ha volutamente omesso di parlare della vertenza in corso con l’azienda per i noti problemi interni. Il direttore generale ha appena accennato, in chiusura della riunione, a presunti alti picchi di assenza dal lavoro. L’argomento non è stato approfondito, ma la prima risposta del sindacato è stata quella che, ammesso e non concesso che ci sia un alto tasso di assenze, una responsabilità grande del fenomeno va attribuita all’organizzazione aziendale e alla gestione del personale, spesso non corretta, specie nella predisposizione dei turni.

In conclusione, sembrano ridimensionati i pericoli per l’occupazione temuti a seguito degli articoli di stampa. Tuttavia si è chiesto di tenere un tavolo di concertazione aperto perché permangono preoccupazioni, specie in ordine al nuovo sistema della continuità territoriale che potrebbe rimescolare le carte.
Quel che è certo che lo sviluppo dell’aeroporto dovrà portare ricchezza per la provincia di Cagliari e per la Regione e mantenimento o crescita dell’occupazione

Nota a cura della Cisl di Cagliari.