03/07/2008
Abrogazione legge sulle dimissioni: pesanti critiche della Cisl al Governo.
Oggetto: abrogazione legge su dimissioni
Il decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 con cui è stata anticipata la manovra finanziaria per il 2009 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' , la stabilizzazione della finanza pubblica) ha, tra le altre cose, abrogato la recente legge 17 ottobre 2007, n. 188 sulle dimissioni.
La legge, di iniziativa parlamentare, approvata nella precedente legislatura, mirava a contrastare il fenomeno delle dimissioni “in bianco” attraverso l’obbligo di presentare la lettera di dimissioni su appositi moduli on line validi 15 giorni, resi disponibili nel sito internet del Ministero del lavoro. Poiché la legge stessa prevedeva che sindacati e patronati potessero fungere da soggetti intermediari in questa procedura, la Cisl aveva recentemente stipulato apposita convenzione in tal senso con il Ministero del lavoro. Di conseguenza il Dipartimento Mercato del lavoro, in collaborazione con il Dipartimento Organizzativo, ed in particolare con l’ausilio del Settore informatica confederale, si era impegnato nelle ultime settimane per mettere le strutture territoriali in grado di fornire ai lavoratori questo servizio.
Riteniamo doveroso informarvi che l’abrogazione della legge è avvenuta senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Per quanto riguarda la Cisl, pur avendo individuato alcune farraginosità nella procedura prevista per le dimissioni, e pur non considerandola risolutiva, in quanto lasciava aperta la strada della risoluzione consensuale “simulata”, riteniamo che, anziché intervenire con discutibili operazioni abrogative, si sarebbe dovuta seguire la strada, maggiormente costruttiva, di ragionate e concordate modifiche. Resta il fatto che viene meno un utile strumento di contrasto ad una pratica ancora diffusa, senza che venga proposta una alternativa.
Restiamo impegnati a presentare questi argomenti in tutte le sedi opportune, tenendo presente che quanto previsto dal decreto legge 112 non è da considerarsi definitivo fin quando non interverrà, entro 60 giorni, la sua conversione in legge. Nel frattempo il servizio a cura del sito internet del Ministero del Lavoro è stato, ovviamente, interrotto, a partire dal 25 giugno, giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 112 citato