Deciso un calendario di mobilitazione: si parte il 22 settembre
I Segretari Generali della FPCGIL FP CISL e UIL PA , Carlo Podda, Rino Tarelli e Salvatore Bosco, si sono riuniti allo scopo di valutare la grave situazione del settore dopo l'approvazione definitiva della manovra economica da parte del Parlamento.
"Come si sa -si legge in un comunicato unitario- la manovra non stanzia risorse sufficienti a rinnovare il CCNL per il biennio 2008/2009 e comporta il prelievo, al Gennaio del 2009, fatto di gravità inusitata, direttamente dalla busta paga dei lavoratori del comparto, pari ad un ammontare che va dagli 80 ai 250 euro mensili".
"FPCGIL - FP CISL - UIL PA, prosegue la nota, ribadiscono la necessità che gli incrementi contrattuali vengano definiti a seguito ed in coerenza con l'accordo sul nuovo sistema contrattuale che dovrà riguardare inderogabilmente sia il settore pubblico che quello privato. L'assenza del Governo dall'accordo finale pregiudicherebbe gravemente il processo in corso dal 1993 di unificazione del lavoro pubblico con quello privato ed impedirebbe nei fatti qualsiasi intervento di diminuzione del prelievo fiscale dalle buste paga come invece richiesto dalla piattaforma CGIL - CISL -UIL . Il Governo deve inoltre rimettere al negoziato tra le parti l'utilizzo e la destinazione di quanto sottratto unilateralmente alla contrattazione integrativa fermo restando la necessità riconosciuta dal sindacato, di una destinazione di tali somme più certamente finalizzata al merito, alla produttività ed alla estensione quantitativa e qualitativa dei servizi e delle prestazioni. A sostegno di questa impostazione FPCGIL -FP CISL- UIL PA hanno deciso un calendario di mobilitazione che tenuto conto anche delle analoghe iniziative degli altri comparti del settore pubblico prevede:
22 settembre Assemblea generale di tutti i lavoratori del comparto stato e delle Agenzie Fiscali presso tutte le Prefetture con incontri con il Prefetto e sollecito al Governo per la risoluzione della vertenza e la convocazione a Palazzo Chigi.
6 ottobre Assemblea generale di tutti i lavoratori degli enti pubblici presso le sedi provinciali del ministero del lavoro con richiesta di incontro al responsabile della sede per sollecitare la risoluzione della vertenza e la convocazione a Palazzo Chigi.
10 ottobre Assemblea generale di tutti i lavoratori degli enti pubblici, dei ministeri e delle agenzie fiscali presso le rispettive sedi centrali con richiesta di incontro al responsabile delle singole amministrazioni per sollecitare la soluzione della vertenza e la convocazione a Palazzo Chigi.
"Al termine di questa fase -ribadiscono i segretari generali- si è poi deciso di convocare, allo scopo di esercitare una maggiore pressione, anche insieme alle categorie delle AA.LL. e della Sanità una grande assemblea nazionale di 5.000 quadri e delegati RSU da svolgersi a Roma il 17 ottobre. In questa assemblea, sulla base dei risultati ottenuti dalle mobilitazioni attuate fino a quella data, si valuterà lo stato della vertenza e le conseguenti iniziative di lotta da assumere".