12/09/2008
Lavoratori Sarda Recapiti: accordo che salva l'occupazione.
La Sarda Recapiti, azienda che da anni gestiva il servizio di recapito delle raccomandate e della logistica per la città di Cagliari, ha perso la commessa che è stata aggiudicata alla azienda abruzzese NIKE. L'importo della commessa è diminuito ed è cambiato anche in qualità in quanto, alle raccomandate (diminuite di importo e di numero), si è affiancato un servizio di logistica che spesso viene affidato ai padroncini, cioè a lavoratori autonomi. Questo era anche l'intendimento iniziale dell'azienda che voleva assumere solo 18 dipendenti provenienti dalla Sarda Recapiti, mentre gli altri sarebbero stati presi dall'esterno. Dopo una serie di incontri con le segreterie di Cisl (Maurizio Campus e Fabrizio Carta) e Cgil e le RSA, si è giunti ad un accordo che si può definire difensivo. Se da un lato, infatti, si è riusciti a non perdere alcun posto di lavoro ed evitare che il lavoro sia affidato ai lavoratori autonomi, i lavoratori verranno assunti però con un orario ridotto e con la perdita dell'anzianità maturata. L'azienda, dopo una dura trattativa con pochi margini dato anche la quantità e la qualità della commessa, ha comunque prospettato, per il futuro, l'acquisizione di nuovi lavori che potrebbero consentire l'allungamento degli orari dei lavoratori che, in precedenza era a tempo pieno.
In particolare l'accordo prevede questi punti:
1) L'azienda si impegna ad assumere, in concomitanza con la cessazione del rapporto di lavoro con la Sardarecapiti titolare del precedente contratto, tutti i 31 lavoratori, in servizio alla data del 12 settembre 2008, con l'applicazione del contratto nazionale di lavoro dei Servizi Postali in appalto.
2) L'azienda riconoscerà agli stessi i livelli di inquadramento, attualmente conseguiti presso la Sarda Recapiti, senza riconoscimento delle anzianità maturate. Ai lavoratori con un livello superiore sarà riconosciuto il maturato economico, attravero l'erogazione di un assegno ad personam, per la differenza di livello.
3) L'orario di lavoro è stabilito in 33 ore settimanali, pari a 142,72 mensili, ripartiti su sei giorni, compreso il sabato, per 5,30 ore giornaliere.
4) Le parti si impegnano ad inocntrarsi entro il 31.12.2008 per una verifica dell'amdamento occupazionale e aziendale.
Inoltre, per ogni questione non compresa nell'accordo, si farà riferimento al contratto nazionale delle Imprese private operanti nel settore della distribuzione del recapito e dei servi postali, attualmente vigenti.

E' dunque un accordo che salva tutti i posti di lavoro, ma che necessiterà di verifiche concrete sia per l'organizzazione del lavoro, sia per l'eventuale ampliamento della mole di lavoro che, in prospettiva, potrebbe essere "conquistata" dall'azienda. In questo caso, occorre che alcuni benefici si travasino sui lavoratori.
nota a cura della Cisl di Cagliari.