Si sono tenuti il 25 settembre i lavori del Comitato esecutivo della Cisl di Cagliari. Durante la riunione è stata esaminata e discussa la situazione politico sindacale sia a livello nazionale che regionale e territoriale. Forti preoccupazioni sono state espresse dalla relazione del segretario generale, Fabrizio Carta, in ordine alle vertenze relative ad Alitalia, alla contrattazione del nuovo modello contrattuale e alla mancata firma, da parte della CGIL, del contratto del commercio. Una situazione di divaricazione tra la politica delle organizzazioni sindacali confederali, ancora più accentuata dalla manifestazione "solitaria" della CGIL che si svolgerà in numerose piazze italiane il 27 settembre. Un'iniziativa contro la politica del Governo, attuata senza alcuna consultazione con Cisl e Uil che, a giudizio della Cisl, è prematura e intempestiva. La Cisl comunque organizzerà a Roma una grande assemblea dei propri quadri e militanti al Palazzetto dello Sport di Roma.
Se si aggiunge il fatto che la CGIL ha diviso il fronte nella vertenza Alitalia, alleandosi di fatto con le sigle più corporative dei piloti e degli assistenti di volo, vi è da domandarsi - è stato detto nella relazione - quale futuro possa avere l'azione unitaria. La pur positiva conclusione dellla vertenza Alitalia non potrà evitare straschichi futuri, mentre occorre unità per reclamare a Governo e Regione Sarda provvedimenti che riducano il carico fiscale dei lavoratori e dei pensionati. Si è sottolineata l'importanza della manifestazione di sabato 27 settembre a Zuri, un'iniziativa, promossa da tante organizazioni sindacali, della Chiesa e del volontariato che tende a contrastare il fenomeno della povertà assoluta e relativa che, in Sardegna, interessa purtroppo ben 90000 famiglie per un totale di 330000 persone. Alla manifestazione la Cisl cagliaritana parteciperà con 4 Bus e diverse decine di persone che affluiranno nel piccolo centro dell'oristanese con la propria auto.
Ma, è stato detto nel corso dei lavori, occorre intervenire sul territorio e, in particolare, nella città di Cagliari, città autentica primatista in fatto di carovita e crescita di inflazione, prezzi e tariffe. Occorre, a parere della Cisl di Cagliari, aprire un tavolo di confronto con il Comune, con la Confcommercio e con l'associazione dei supermercati da una parte e che, dall'altra, veda la presenza di sindacato, pensionati, consumatori per capire le ragioni del fenomeno che colpisce le famiglie cagliaritane e del suo hinterland e mettere in campo le contromisure necessarie.
E' quanto meno paradossale che, nella cità dove si registra la presenza record dei supermarket, vi sia un costo della vita così alto.
Gravi sono anche i provvedimenti che il Governo ha adottato nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego e del settore Scuola, con pesanti tagli che minano la qualità del servizio e creano migliaia di esuberi.
Occorre dunque intervenire per far crescere la ricchezza nella provincia di Cagliari e del Medio Campidano ma, per questo, bisogna unire le forze politiche, istituzionali e sociale della città e della provincia e non indulgere a polemiche e contrapposizioni sterili come avvenuto per il Betile, la riqualificazione di Tuvixeddu, la costruzione della metropolitana leggera e pesante. Tutti investimenti che possono portare benefici alla collettività. Nel quadro sempre più incerto dell'economia, si profilano però due fatti positivi: il rilancio del Porto container e gli investimenti della Saras. Il rilancio del Porto ha consentito il rientro al lavoro di 600 lavoratori, gli investimenti Saras un'occupazione aggiuntiva nel settore degli appalti di almeno altre 600.
Tutto ciò costituisce però solo un buon viatico perchè prosegue la crisi del settore agroalimentare (senza sbocchi la vicenda Unilever, crisi alla Valriso e all'azienda Podda), e le tante crisi nel settore degli appalti e dei servizi. Insomma carne al fuoco ce n'è molta e sarà un autunno di battaglie tese arilanciare sviluppo e occupazione nel territorio.
La riunione ha infine affrontato problematiche interne, quali l'organizzazione del CAF, il rilancio dell'Ufficio Vertenze e l'organizzazione di un corso di formazione sulla sicurezza il 20/21 ottobre, al quale prenderà parte il Prof. Marco Lai, del centro studi di Firenze.