30/09/2008
Sabato 4 ottobre a Roma, manifestazione nazionale della Cisl al Palazzetto dello Sport.
Sabato 4 ottobre al Palazzetto dello Sport, manifestazione della Cisl. In un volantino, dal titolo la Cisl Unisce, la Cisl contratta, la Cisl si mobilita, è spiegato il percorso che il sindacato intende portare avanti. (in formato PDF su questo sito, sezione documenti Cisl).:

L’Italia sta attraversando un momento difficile. Ma il Governo e la politica non danno le risposte ai bisogni reali dei cittadini. I redditi dei lavoratori e dei pensionati vanno difesi dall’aumento dei prezzi e delle tariffe. Le famiglie e le categorie più deboli vanno aiutate. La Cisl vuole unire il paese per superare le emergenze sociali senza divisioni politiche
o ideologiche. Il sindacato deve negoziare con tutti i governi e tutte le maggioranze politiche
per far contare le esigenze dei lavoratori. Occorre affrontare i problemi con il dialogo,
proposte concrete e senso di responsabilità. Per questo la Cisl si è battuta per salvare
Alitalia dal fallimento e i lavoratori dal licenziamento. Ora è il momento di ricostruire l’Italia!
No alle spallate
Si alla riforma della contrattazione
Chiusura immediata del negoziato per la riforma del modello contrattuale. Più efficacia del contratto nazionale rispetto al costo della vita.
Indicatore più elevato per il calcolo dell’ inflazione in contrasto con quello truffa del Governo.
Redistribuzione con aumenti salariali legati alla maggiore produttività.
Sviluppo della contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale.
No ai veti ideologici
Si al patto sociale per la crescita
Un patto per la crescita che mobiliti tutte le forze sane del paese, istituzionali, economiche e sociali.
Detassazione degli aumenti di salario legati alla contrattazione aziendale e territoriale, per tutti i lavoratori.
Incremento delle detrazioni fiscali per lavoratori, pensionati e famiglie.
Rivalutazione delle pensioni e paniere specifico per i pensionati.
Risorse per la tutela della non autosufficienza.
Migliore utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo del Mezzogiorno.
Sblocco delle infrastrutture e reti energetiche.
Investimenti in innovazione e ricerca.
No ai tagli nella Pubblica Amministrazione e nella scuola pubblica
Si alla riforma della Pubblica Amministrazione e dei servizi
Guidare il processo di cambiamento dando maggiore spazio alla contrattazione e alla riqualificazione del personale.
Maggiore spazio alla contrattazione e alla riqualificazione del personale.
Più risorse per il rinnovo dei contratti pubblici.
Rilancio del sistema scolastico pubblico.
Più efficienza, produttività, merito.
Confronto con Governo e Regioni sulla spesa sanitaria.
Abolizione del ticket di 10 euro sulla diagnostica.
No all’aumento delle tasse locali
Si al federalismo solidale
Apertura di un confronto fra Governo e parti sociali per la riforma federalista.
Autonomia fiscale e finanziaria degli enti locali.
Solidarietà tra le Regioni e sostenibilità sociale degli interventi.
Riforma dei livelli di imposizione fiscale.
Lotta all’evasione fiscale, anagrafe tributaria con verifica per i lavoratori autonomi su reddito effettivo, spese certificate e dichiarazione.

Il documento formato PDF nella sezione documenti di questo sito.