02/10/2008
Una delibera della Regione stabilisce contributi a favore dei familiari delle vittime di incidenti sul lavoro
Oggetto: Legge regionale 30 maggio 2008, n. 8, recante “Interventi urgenti a favore dei familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro in Sardegna e per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”. Indirizzi attuativi.
L’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale rammenta che è stata recentemente approvata la legge regionale 30 maggio 2008, n. 8, recante “Interventi urgenti a favore dei familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro in Sardegna e per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”, pubblicata sul B.U.R.A.S. n. 19 del 9 giugno 2008. Con tale provvedimento legislativo, in attuazione dei principi stabiliti dalla Costituzione in materia di diritto al lavoro e in armonia con le disposizioni statali e con le normative comunitarie, la Regione stabilisce criteri e modalità per l’erogazione di un contributo straordinario a favore dei familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro in Sardegna.
Detto contributo, erogato una tantum a favore dei familiari superstiti della lavoratrice o del lavoratore deceduti a causa di infortunio sul lavoro, è concesso qualsiasi siano la natura e la tipologia di lavoro autonomo o subordinato svolto dalla vittima dell’infortunio e prioritariamente nel caso in cui la stessa risulti priva della copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 (Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), e successive modificazioni ed integrazioni.
L’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale fa presente tuttavia che si rende necessario precisare ulteriormente i predetti criteri e modalità di erogazione.
In particolare, la norma prevede che il contributo sia assegnato, dietro richiesta, al coniuge superstite o, in caso di loro assenza, rispettivamente ai figli, agli ascendenti, ai fratelli e alle sorelle, ed ai conviventi anche senza prole, dei lavoratori sardi deceduti a causa di incidente sul lavoro.
I medesimi benefici sono estesi anche ai familiari dei lavoratori comunitari ed extra-comunitari che lavorano presso aziende operanti nell’Isola.
Si ritiene pertanto necessario precisare che i beneficiari aventi diritto ai contributi sono:

a) i familiari superstiti di lavoratori residenti in Sardegna, vittime di infortunio sul lavoro avvenuto in Sardegna, ovvero nel territorio nazionale, ovvero ancora all’estero;

b) i familiari superstiti di lavoratori dipendenti di imprese aventi sede legale ovvero sede operativa in Sardegna, vittime di infortunio sul lavoro avvenuto in Sardegna.

La relativa istanza deve essere inoltrata all’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale da parte dei familiari superstiti secondo l’ordine di precedenza sotto indicato:

− il coniuge;

− i figli;

− gli ascendenti;

− i fratelli e le sorelle e i conviventi anche senza prole.

In caso di validi impedimenti, l’istanza deve essere inoltrata dal responsabile dei servizi sociali del Comune di residenza, che deve tuttavia indicare, secondo l’elencazione sopra riportata, il familiare ovvero i familiari superstiti che possono beneficiare del provvedimento.
La richiesta deve essere corredata dalla documentazione necessaria a documentare il decesso e l’avvenuto infortunio sul lavoro (certificazioni anagrafiche, INAIL, SPRESAL ovvero dell’Autorità di pubblica sicurezza).
L’Assessorato del Lavoro, fatto salvo il diritto di effettuare gli accertamenti di legge, provvede comunque all’erogazione del contributo con procedura di urgenza, entro venti giorni dalla presentazione della richiesta, corredata da apposita autocertificazione che attesti il titolo al beneficio.
L’importo è erogato mediante specifico provvedimento dell’Assessorato del Lavoro entro la misura massima complessiva di euro 30.000, tenendo debito conto delle condizioni sociali ed economiche del nucleo familiare degli aventi diritto, con riferimento agli indicatori ISEE, come sotto indicato:

1. Contributo fino a € 30.000 - per ISEE fino a € 25.000;

2. Contributo fino a € 26.000 - per ISEE fino a € 30.000;

3. Contributo fino a € 23.000 - per ISEE fino a € 40.000;

4. Contributo fino a € 20.000 - per ISEE oltre € 40.000.

Gli importi dei contributi relativi ai punti 2,3,4 sono elevati di € 2.000 per ciascun figlio o altro familiare a carico, fino al limite di € 30.000.
Le spese previste per l’attuazione della presente legge sono valutate in euro 2.500.000 per l’anno 2008 e in euro 1.000.000 per gli anni successivi. Nel primo anno di attuazione della presente legge la dotazione finanziaria è destinata a interventi relativi agli infortuni mortali verificatisi negli anni 2007 e 2008, che risultano essere stati n. 33 nel corso del 2007, e n. 13 nei soli primi sei mesi dell’anno in corso.
Sulla base dei dati forniti dalla Direzione regionale dell’Inail, con la quale è stata avviata, al fine di dare attuazione alla norma, una proficua collaborazione, verranno individuate le opportune modalità di intervento sia per la prevenzione sia per la più compiuta tutela dei superstiti dei caduti sul lavoro.
La Giunta regionale, sentita la proposta dell’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, visto il parere di legittimità del Direttore Generale dell’Assessorato
DELIBERA
di approvare gli indirizzi attuativi della legge regionale 30 maggio 2008, n. 8, recante “Interventi urgenti a favore dei familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro in Sardegna e per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”, così come illustrati in premessa.
Il Direttore Generale Il Presidente
Fulvio Dettori RenatoSoru