Salari. Bonanni al Governo: "Risposte o sarà sciopero"
La Cisl chiede al Governo l'apertura immediata di un tavolo di confronto per discutere di redistribuzione fiscale a lavoratori dipendenti e pensionati, di adozione di misure per sostenere la crescita economica, di istruzione e infrastrutture. Questo il messaggio emerso dalla manifestazione - svoltasi oggi a Roma, presso il Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano - con la quale la Cisl ha dato l'avvio alla mobilitazione per la riduzione delle tasse sui salari di secondo livello e per un patto sociale sulla crescita. "Su questi temi - ha detto Bonanni nel suo intervento - daremo un giudizio e se le richieste non saranno accolte faremo sciopero. Sarà uno sciopero che varrà il doppio perchè non si tratterà di uno sciopero politico. Su questo daremo battaglia" - ha precisato il Segretario generale ricordando che "ci sono salari e pensioni da fame. Bisogna fare qualcosa anche perchè si avvicinano le nubi della crisi finanziaria. Bisogna stringersi attorno ai ceti più deboli che vivono in condizioni davvero disastrose" ha detto sollecitando un "intervento immediato" che possa dare respiro al potere d'acquisto delle retribuzioni. "Il Governo ha fatto una Finanziaria inadeguata, ci dica come vuole intervenire a favore dei salari. La Cisl non è timida, ma cauta perchè cerca di fare accordi" - ha poi tenuto ha ribadire il segretario generale lanciando anche un appello alla Cgil a non demonizzare un accordo - quello sulla riforma della contrattazione - che va fatto. Sono 10 anni che la stessa organizzazione blocca ogni tentativo di rinnovamento del sistema contrattuale. Noi andiamo avanti con i lavoratori e puntiamo all'unita' di tutti i lavoratori. Miriamo all'alleanza di tutte le realta' di buona volonta', che sono numerosissime e devono trovare il coraggio della responsabilita'. Basta con i litigi e le accuse tra le varie fazioni politiche - ha concluso - vogliamo che il Governo si assuma la responsabilità".