09/10/2008
Lavoratori socialmente utili: mobilitazione generale nel Medio Campidano.
Si avvicina la scadenza per i progetti dei lavori socialmente utili e nel Medio Campidano, per 65 lavoratori, non appare all'orizzonte alcuna prospettiva.
Cisl e Cgil proclamano lo stato di agitazione in tutto il territorio.
Il comunicato sindacale a firma di Sergio Concas e Alberto Mulas.

C O M U N I C A T O

Il giorno 8 ottobre 2008, presso l’Aula Consiliare del Comune di Villacidro, si è tenuta l’Assemblea dei Lavoratori Socialmente Utili del Medio Campidano per affrontare il difficile problema della stabilizzazione lavorativa.
Di fronte alle difficoltà poste dalle Amministrazioni Comunali sulla stabilizzazione lavorativa dei Lavoratori Socialmente Utili, l’Assemblea ha deciso di allargare la mobilitazione, iniziata a Villacidro ed a Samassi, con l’occupazione di tutte le Aule Consiliari dei Comuni che hanno in corso Lavori Socialmente Utili.
La determinazione dei L.S.U. del Medio Campidano, rinvigorita anche dalla delusione sulle vaghe ed inconsistenti notizie emerse dall’incontro Ministeriale di lunedì 6 ottobre ’08, porterà all’inasprimento della mobilitazione fino a quando non si risolverà il problema, attraverso un lavoro stabile.
L’incontro tra l’Assessore Regionale del Lavoro ed il Ministro della Funzione Pubblica, previsto per il 22 ottobre prossimo, sulla richiesta di una deroga sul “Patto di Stabilità”, dovrà fugare tutti i dubbi che le Amministrazioni Comunali hanno frapposto al processo di stabilizzazione dei 9 Lavoratori Socialmente Utili.
L’Assemblea ha ribadito l’urgenza di un pronto intervento delle Amministrazioni Comunali e della Provincia del Medio Campidano, con l’utilizzo di tutti gli strumenti di incentivo, nazionali e regionali, per la stabilizzazione di tutti i lavoratori interessati ed evitare così una soluzione, vergognosa per le Amministrazioni Comunali e dolorosa per i lavoratori, con la formazione di nuovi disoccupati.
Per scongiurare un simile dramma occorre che;
Ø la Provincia del Medio Campidano stabilizzi subito tutti i lavoratori attualmente in regime di L.S.U. in servizio presso la Provincia e definisca, secondo i requisiti già definiti con il Sindacato, gli ulteriori lavoratori, fino al numero concordato e ufficializzato dallo stesso Presidente della Provincia;
Ø il Governo accolga la richiesta, formalizzata dall’Assessore Regionale del Lavoro, di una deroga straordinaria sul “Patto di Stabilità”per mettere nelle condizioni i Comuni di stabilizzare i L.S.U. con l’utilizzo di risorse che sono fuori dai loro bilanci;
Ø le Amministrazioni dei Comuni che non superano i cinque mila abitanti si apprestino subito a stabilizzare i propri L.S.U. perché ne hanno la possibilità, potendo contare sulle risorse disponibili e sulla deroga concessa da tempo.
I Lavoratori Socialmente Utili ed il Sindacato del Medio Campidano sono decisi a battersi con determinazione fino quando non verrà completato il processo di tutti i lavoratori e non accettano alcuna proroga se non è finalizzata alla stabilizzazione lavorativa.