Alla presenza di oltre 150 delegati della Fps Sardegna, nonché dei massimi vertici nazionali e regionali dell'organizzazione, Davide Paderi è stato eletto segretario generale della FPS/Cisl con 45 voti favorevoli ed 1 scheda bianca. Subito dopo la sua elezione, il neo segretario ha proposto l'elezione di Antonio Masu come segretario aggiunto, nonché di Modesto Serra, Luisella Spignesi e Ignazio Usai come componenti la segreteria regionale.
L'elezione di Davide Paderi, 38 anni, tra i più giovani segretari regionali in campo nazionale, dipendente regionale, segue ad una fase di transizione durante la quale vi era stata una reggenza del segretraio nazionale Mauro Giuliattini. Un segretario giovane, una scelta coraggiosa e lungimirante da parte del Consiglio che ha mostrato grande compattezza ed unità, quanto mai necessaria in un momento delicato nella vita della Cisl, ma anche del sindacato nel suo complesso e dei lavoratori. Entra in segreteria, ed è una novità, anche una donna che potrà dare, secondo quanto detto da Davide Paderi, un forte contributo di sensibilità non solo di genere, ma anche umana e personale, completando così una squadra, del resto già rodata in passato.
In una breve relazione letta ad un uditorio molto attento, il segretario generale della Fps ha passato in rassegna le problematiche che interessano non solo i lavoratori del pubblico impiego, spesso vittime di pregiudizi e di attacchi ingiustificati, ma in genere tutta la società sarda.
I lavoratori pubblici vogliono contribuire con senso di responsabilità al miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione, consapevoli della loro rilevanza strategica anche rispetto ai temi dello sviluppo. SI convinto alle riforme condivise per dare migliori risposte nei campi della cura delle persone e dei servizi all'utenza in genere, NO invece a politiche autoritarie non concertate e discusse con i lavoratori ed il sindacato e NO ad assurde strumentalizzazioni. Ciò in campo nazionale, regionale o comunale.
Un discorso molto sereno e profondo, ma nello stesso tempo orgoglioso, quello del segretario che ha precisato, con chiarezza, che il sindacato sardo si muoverà, con la massima responsabilità, nella sua specificità, senza "il cappello in mano" nei confronti della Regione, delle altre controparti pubbliche e private, ma anche nei confronti delle altre categorie, delle altre sigle e dello stesso vertice sindacale nazionale.
Allo stesso tempo la FPS regionale si propone di lavorare con la USR e con le UST in un rapporto sinergico.
La crescita culturale e organizzativa sarà un obiettivo della nuova segreteria pronta a lanciare la sfida nelle elezioni delle RSU e tesa a raggiungere e superare l'obiettivo degli 11000 iscritti. Crescere, crescere, crescere è lo slogan usato dal neo segretario.
Gli interventi di Mario Medde e di Faverin, segretario nazionale aggiunto, hanno chiuso la giornata.
La nuova segreteria è attesa da compiti difficili ma non insormontabili per chi avrà volontà e impegno. Siamo sicuri che questo sarà il target della nuova segreteria.
nota a cura della Cisl di Cagliari