26/10/2008
Sciopero della Scuola il 30 ottobre, con manifestazione a Roma.
'''Su un tema cosi' delicato come la scuola non si puo' arrivare con un decreto, con i tagli e con un voto di fiducia ad azzerare qualsiasi discussione". Lo ha detto oggi a Monastier il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un incontro pubblico commentando le dichiarazioni rilasciate oggi ai giornalisti dal presidente del Consiglio, in visita a Pechino. "Non mi e' parso - ha detto Bonanni -che vi sia stato un minimo di responsabilita' nell'affrontare il tema della riforma facendo cio' che le riforme richiedono sempre: una discussione paziente con sindacati, ma soprattutto con le comunita' locali e le famiglie''. ''Qualcuno - ha osservato Bonanni - si sta ponendo il problema di cosa vogliono le famiglie? Facciamo decidere loro che scuola vogliono e facciamolo subito, questa la mia proposta. Sfido il governo a fare un'indagine, famiglia per famiglia, sul modulo che esse preferiscono''. Ed entrando nel merito delle dichiarazioni rilasciate oggi da Berlusconi, che a proposito delle proteste nelle scuole e nelle universitą, ha affermato che "nei cortei ci sono facinorosi che hanno il supporto dei giornali" Bonanni ha replicato: 'Io per adesso non ho visto facinorosi. Ma se dovessero esserci il governo se li e' cercati in tutti i modi''
Insomma, a parere della Cisl e di tutti i sindacati, il decreto del Governo non č una riforma, ma nasconde pesanti tagli (oltre 8 miliardi di euro), riducendo gli investimenti su un settore decisivo per la sorte del nostro Paese che deve puntare invece sulla conoscenza, sull'istruzione, sulla ricerca e sulla formazione.
Il sindacato della scuola non č quindi solo in questa vertenza, ma la piattaforma eč patrimonio di tutto il sindacato confederale.

La manifestazione partirą alle 9,30 da Piazza della Repubblica e si concluderą con il comizio finale a Piazza del popolo. I principali obiettivi della Manifestazione (nella sezione documenti di questo sito il testo del volantino) sono:
L'abrogazione della norma che introduce il maestro unico e l'orario di 24 ore settimanali nella scuola primaria.
Qualitą e innovazione nella scuola secondaria che garantisca il tempo prolungato, gli spazi di flessibilitą didattica e il rispetto delle diverse professionalitą.
L'apertura di un vero negoziato sul piano programmatico e sui regolamenti.
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di tutto il personale.
Interventi fiscali a favore del lavoro.
La garanzia di organici del personale stabili e funzionali alla continuitą didattica ed organizzativa della scuola.
La tutela del personale precario.