COMUNICATO SEGRETERIA CISL SU INCONTRO GOVERNO – PARTI SOCIALI
24 Novembre 2008
Si è svolto nella serata di lunedì 24 novembre l’atteso incontro tra il Governo e le parti sociali sulle misure per il sostegno del lavoro, dei redditi e dell’economia reale di fronte alla grave crisi internazionale.
Il Governo, rappresentato dal Presidente del Consiglio e da quasi tutti i Ministri, ha illustrato, con una relazione del Ministro dell’Economia, i provvedimenti che intende assumere suddividendoli in tre capitoli.
Sostegno allo sviluppo : sono previste fin dalla prossima riunione del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) la riprogrammazione dei Fondi Europei e dei Fondi Aree Sottoutilizzate ( FAS ) e procedure di velocizzazione per gli altri fondi disponibili soprattutto in campo infrastrutturale ai fini di dare impulso agli investimenti in funzione anti-ciclica per contrastare la recessione. Si tratta complessivamente di almeno 40 md di euro che possono essere fattivamente sbloccati con il concorso di tutti, dello Stato, delle Regioni, degli Enti Locali.
La spesa si concentrerà sulla realizzazione di beni pubblici infrastrutturali ritenuti prioritari.
Sostegno ai redditi e alle famiglie : il Governo, precisando la impossibilità a fornire le cifre degli interventi che sarà possibile quantificare solo dopo che l’Unione Europea entro giovedì p.v. avrà stabilito i margini di flessibilità finanziari per ciascun paese, ha presentato le aree su cui intende intervenire che riguardano:
· un bonus economico a favore dei pensionati, al di sotto di un determinato livello di reddito, in aggiunta alla conferma della social card, ribattezzata carta-acquisti e quantificata, per chi ne avrà diritto, in un valore di 40 euro al mese con una carica iniziale di 120 euro riferita a tre mesi.
· Un bonus economico a favore di famiglie con figli a carico, al di sotto di un determinato livello di reddito
· Una riconsiderazione delle misure sui mutui rendendole più efficaci a favore degli utenti
· Contenimento e riduzione delle tariffe pubbliche amministrate in particolare luce – gas – autostrade – ferrovie con riferimento soprattutto alle fasce di reddito più basse.
Particolare rilievo il Governo intende dare alle risorse per gli ammortizzatori sociali che sono già state incrementate con la Legge Finanziaria e che avranno fin da subito un ulteriore incremento, verificando altresì tutti gli spazi di utilizzo di risorse derivanti dai fondi europei.
Infine la manovra prevederà la proroga della detassazione dei salari di produttività e una serie di misure a favore delle imprese quali la riduzione dell’Irap, agevolazioni sull’Iva, lo sblocco dei pagamenti alle imprese da parte delle Amministrazioni pubbliche, la riduzione degli acconti fiscali di novembre, il potenziamento dei Confidi, il sostegno alla liquidità delle imprese e norme ( non precisate) di contrasto all’evasione fiscale.
Intervenendo nel dibattito il Segretario Generale della Cisl, richiamando la necessità che tutti i soggetti presenti al tavolo si assumessero la responsabilità di condividere le misure necessarie a fronteggiare la grave crisi, ha illustrato le richieste della nostra organizzazione sottolineando, in particolare, che la priorità assoluta della manovra deve riguardare la garanzia che tutti i lavoratori che saranno sospesi o che perderanno il lavoro nei prossimi mesi per effetto della crisi possano avere il sostegno al reddito attraverso la Cassa Integrazione, potenziando secondo necessità le risorse per gli ammortizzatori sociali con particolare riferimento ai soggetti più esposti come apprendisti, lavoratori temporanei, somministrati, co.co.pro e ai settori scoperti come artigianato, terziario, servizi.
E’ stato inoltre sottolineata la necessità che gli interventi sui redditi a favore dei pensionati e delle famiglie siano innanzitutto tempestivi, già dal mese di dicembre con la tredicesima, abbiano una consistenza adeguata e soprattutto riguardino esclusivamente i pensionati che hanno versato contributi e i lavoratori dipendenti.
Si è chiesto che la manovra sulle tariffe sia più forte, arrivando anche alla riduzione dell’Iva.
Sulla detassazione del salario di produttività si è chiesto di alzare a 35.000 il tetto degli aventi diritto, prescindendo dalla detassazione degli straordinari e potenziando invece la decontribuzione fino al 5% .
In ogni caso, giudicando interessante il perimetro delle misure previste, la Cisl ha richiesto al Governo che prima dell’emanazione del Decreto-legge prevista per venerdì 28 venga convocato un nuovo incontro con le parti sociali, fornendo le quantità di risorse previste per i singoli interventi, in modo da permettere un giudizio conclusivo sull’adeguatezza dell’intera manovra.
L’incontro si è concluso, dopo gli interventi delle molte associazioni presenti, con la dichiarazione del Presidente del Consiglio di tener conto nella predisposizione della manovra delle osservazioni uscite dal dibattito, in particolare sull’esigenza di intervenire per il sostegno ai redditi e sugli ammortizzatori sociali già dal mese di dicembre e con l’impegno a fornire entro i prossimi 2/3 giorni la quantificazione delle risorse impegnate nei singoli interventi e nell’intera manovra.