15/12/2008
Stato di agitazione alla Proservice: illustrata la piattaforma in una conferenza stampa.
In una conferenza stampa, tenuta presso la sede della Cisl di Cagliari, le segreterie di categoria hanno spiegato le ragioni dello stato di agitazione proclamato dai 180 lavoratori della Proservice, la società in house della Provincia che gestisce la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, del Parco di Monte Claro, la Biblioteca provinciale ed altro.
E' stata consegnata una nota alla stampa che di seguito riportiamo:

CONFERENZA STAMPA
SU PROSERVICE CAGLIARI


·Cos’è la Proservice: Società costituita nel 2002 dapprima come società mista (51% provincia di Cagliari, 49% INSAR) per svolgere i compiti relativi alla manutenzione delle scuole e la gestione del Parco di Monte Claro.
·Nel 2003 furono assunti circa 35 lavoratori, quasi tutti ex LSU stabilizzati a seguito delle normative agevolative in essere in quel periodo, per essere impiegati nella manutenzione ordinaria degli edifici scolastici e nel Parco di Monte Claro.
·In seguito, la Proservice diviene in house, cioè il suo pacchetto azionario viene acquisito interamente dalla Provincia. Di fatto, la Proservice diventa a capitale pubblico, con una gestione privatistica, con applicazione di contratti di diritto privato.
·Nel 2006 furono assunti altri 30 dipendenti per la gestione della disinfestazione (ex precari che da anni lavoravano nel settore) e nel dicembre del 2007 furono assunti circa 80 lavoratori ex LSU impegnati in parte nelle manutenzioni, ma anche nel servizio di portierato, in alcuni uffici e nella Biblioteca Provinciale.
·Per questi 80 lavoratori la Provincia ha ottenuto, in base alle finanziarie regionali, cospicui contributi, tali da pagare l’intero costo del lavoro per i primi tre anni, il 75% nei successivi 2 anni.
·I dipendenti attualmente sono circa 180, perché la Proservice ha assunto diverse altre figure, nonché ha distaccato alcuni dipendenti della Provincia.
·Il Consiglio d’amministrazione è di tre persone Il dr. Marco Cabras, il dr. Efisio Toxiri e il dr, Pino Zarbo.

STATO DI AGITAZIONE

·Intanto vi è da dire che i lavoratori sono inquadrati in diversi contratti di lavoro, con diversi salari e diversi orari.
·I 30 della disinfestazione vedono applicarsi il contratto dell’igiene ambiente (FISE), con una retribuzione maggiore ed un orario inferiore agli altri dipendenti ai quali viene applicato il contratto dei Multiservizi.
·Tutto ciò, avvenuto per precisa scelta dell’amministrazione provinciale, ha creato incomprensioni e malumori tra i lavoratori, anche perché la gestione della disinfestazione appare quasi un corpo separato dalla società.
·In secondo luogo, per l’assunzione degli LSU, fu usato sia nel 2003 che nel 2007 lo stesso criterio: i lavoratori furono cioè assunti con un livello basso per poi poter essere inquadrati dopo un periodo di positivo inserimento ad un livello superiore. Tutto ciò fu sancito in un accordo firmato da CGIL CISL UIL di Cagliari.
·Ma, mentre nel 2003, in presenza del socio INSAR, l’accordo fu rispettato pienamente, l’accordo del 2007, firmato nel mese di novembre 2007, ancora risulta inapplicato,
·I passaggi di livello, previsti dall’accordo, dovevano avvenire entro maggio scorso. Invece ad oggi con varie motivazioni l’azienda ne nega la validità, danneggiando fortemente i lavoratori.
·Su 80 dipendenti assunti il 1 dicembre 2007, a soli 7 verrebbe dato il livello, mentre sarebbe negato agli altri 73, sulla base di affermazioni varie.
·La prima è che i livelli assegnati sarebbero già esaustivi delle qualifiche ricoperte, la seconda è la mancanza di risorse.
·Da un lato la Proservice e il CDA hanno aumentato a dismisura l’organico, dall’altro negano proprio ai lavoratori che hanno giustificato la nascita della società e che hanno portato in dote fior di quattrini, il giusto diritto all’inquadramento.
·Si tenga conto che siamo in presenza di salari ai limiti della sopravvivenza e della soglia della povertà.
·C’è quindi uno stato di agitazione e di malcontento che sfocerà nella proclamazione di 4 ore di sciopero ed in un sit in che sarà tenuto in occasione di una prossima riunione del Consiglio provinciale di Cagliari.

Siamo fortemente preoccupati per l’andamento della società che, da un lato, stenta a riorganizzarsi in maniera manageriale, così come dovrebbe imporre il numero dei dipendenti e l’importanza dei compiti assegnati: il servizio di manutenzione ordinaria del patrimonio scolastico, la gestione del Parco Monte Claro, servizio di disinfestazione, il patrimonio e la viabilità.

Al momento siamo in una fase ancora dilettantesca e ciò non favorisce il clima aziendale.

Il fatto grave è che, al di là dell’assunzione di qualche consulente, l’azienda si rifiuta di applicare gli accordi liberamente sottoscritti negando di fatto un rapporto con le organizzazioni sindacali aziendali e territoriali e impedendo la concertazione.

Eppure la Provincia di Cagliari interviene spesso nei rapporti di lavoro di altre aziende, dimenticandosi però di quello che fa in casa propria.

La proservice può diventare un’azienda importante. Deve fare un salto di qualità nell’interesse dei lavoratori e della comunità intera, proprio a causa dei compiti assegnati. Il sindacato e i lavoratori vogliono che questo avvenga perché difendendo la qualità dell’azienda, si difendono e si rendono realmente stabili i posti di lavoro.
Tuttavia questo deve partire dal rispetto delle parti sociali. Senza concertazione e senza soddisfazione della forza lavoro, non ci potrà essere il decollo della società che rischia di essere terreno di scorribande.
Non si applicano gli accordi.
Non si instaura un rapporto con le rappresentanze sindacali aziendali.
Non c’è confronto serio

Noi chiediamo che, anche in relazione a quanto previsto dalla legge 133/08, vengano applicati metodi di selezione del personale trasparenti, come dovrebbe avvenire per tutte le società in house.

Dice infatti la legge 133/08 che a decorrere dal 60° giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica, adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui all’articolo 35 – comma 3 – decreto legislativo 30/3/2001 n. 165

Adeguata pubblicità della selezione.
Imparzialità economicità e celerità espletamento selezione.
Meccanismi oggettivi e trasparenti
Pari opportunità
Professionalità commissione esaminatrice.

Noi intendevamo chiamare in causa la proprietà ma ciò è stato superato dalla notizia della nomina di Milia a Presidente, al quale verrà chiesto un incontro urgente.


Nota consegnata alla stampa il 15/12/2008