27/12/2008
Rinnovato il Contratto unico dei porti. In vigore dal 1° gennaio 2009
Rinnovato il contratto nazionale di lavoro nel settore portuale


«Ora, occorre affrontare una fase che si annuncia difficile per l'economia portuale»
La Fit Cisl (nello specifico il settore Porti e Logistica) rende noto di aver rinnovato nei giorni scorsi, insieme con Assoterminal, Assologistica, Fise-Uniport, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, il contratto collettivo nazionale di lavoro che disciplina i rapporti di lavoro tra le imprese di cui agli articoli 16 e 18 della legge n. 84/94, le Autorità Portuali ed il personale da esse dipendente, nonché i lavoratori delle imprese di cui agli articoli 17 e 21 della legge. Il contratto, rinnovato prima della naturale scadenza, entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio.
Il rinnovo prevede un aumento di euro 212,00 al 4° LIV. spalmati in quattro anni, naturalmente tenendo conto di una fase di verifica dopo il biennio economico.
«L'avvenimento, particolarmente rilevante specie ove si consideri l'attuale delicata fase economica - è stato indotto dall'avere le organizzazioni sindacali presentato già nell'estate scorsa le richieste di piattaforma e dal comportamento non dilatorio e responsabile dei rappresentanti delle associazioni datoriali, i quali hanno accettato una trattativa serrata, che ha portato ad una conclusione dell'accordo in tempi ragionevoli, accordo che garantisce altresì un adeguato periodo di stabilità contrattuale». «Ora, occorre affrontare una fase che si annuncia difficile per l'economia portuale, provocata da fattori internazionali esterni, ma l'auspicio è che con comportamenti costruttivi e collaborativi da ambo le parti si possano superare queste contingenti difficoltà».
Alle numerose fasi di trattativa presso l'assoporti, avvenute durante l'anno, ha partecipato per la Fit Cisl sardegna il segretario Regionale Corrado Pani.