23/01/2009
Firmato l'accordo sulla riforma del modello contrattuale.
COMUNICATO CISL CONFEDERALE NAZIONALE


RIFORMA CONTRATTUALE
"Siglato un accordo storico"
La CISL con tutte le altre organizzazioni sindacali, salvo la CGIL, ha sottoscritto con il Governo e le associazioni datoriali l'accordo quadro per la riforma degli assetti contrattuali, dopo otto mesi di trattativa ai diversi livelli, sulla piattaforma presentato nel maggio 2008 da CGIL - CISL e UIL.."La sottoscrizione dell'accordo da parte della CISL - si legge in una nota della segreteria confederale - è motivata dal fatto che le principali richieste della piattaforma delle confederazioni sindacali sono state accolte nell'accordo quadro sottoscritto. In particolare - spiega la nota - l'accordo prevede:
· un nuovo modello contrattuale per tutti i settori privati e pubblici basato sulla durata triennale dei contratti, con l'unificazione della parte economica e normativa e su due livelli di contrattazione, nazionale e aziendale o territoriale
· un nuovo indicatore di inflazione previsionale triennale, (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato - IPCA - corretto dall'inflazione derivante da energia importata) più elevato e credibile del tasso di inflazione programmata fissato dal Governo e quindi maggiormente in grado di tutelare il potere d'acquisto delle retribuzioni contrattuali. Questo nuovo indicatore verrà assunto anche dal Governo per i contratti del settore pubblico;
· un meccanismo di recupero certo, alla fine del triennio contrattuale, degli scostamenti tra l'inflazione prevista e quella effettiva, misurata con il nuovo indicatore;
· la copertura dei nuovi contratti dalla data di scadenza dei precedenti;
· la piena legittimità della contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale per redistribuire gli incrementi di produttività anche ai lavoratori, con aumenti salariali integrativi che saranno incentivati attraverso la detassazione e la decontribuzione;
· la previsione nei futuri CCNL, di un elemento retributivo di garanzia, nelle realtà dove la contrattazione di secondo livello non viene effettuata;
· la possibilità di definire attraverso la contrattazione, lo sviluppo della bilateralità per migliorare le tutele a favore dei lavoratori;
· la definizione delle regole per la certificazione della rappresentanza delle OO.SS., per via negoziale, da completare ora con un'ulteriore intesa entro tre mesi.
"L'accordo quadro sottoscritto - prosegue la nota - che sostituisce il precedente accordo del 23 luglio '93, favorirà lo sviluppo di relazioni sindacali basate sulla negoziazione e la partecipazione dei lavoratori agli obiettivi di miglioramento delle attività delle imprese, dei servizi, della pubblica amministrazione e conferma l'originalità del sistema contrattuale italiano, mantenendo un ruolo importante e definito dal CCNL, sviluppando nel contempo la contrattazione aziendale e territoriale. Un nuovo assetto contrattuale e il rafforzamento delle relazioni sindacali partecipative assumono un valore ancora maggiore in presenza della grave crisi economica ed occupazionale, di fronte alla quale è necessaria una grande mobilitazione di tutte le risorse disponibili da parte del Governo e delle Regioni per tutelare i redditi dei lavoratori, estendendo gli ammortizzatori sociali a tutti i settori e ai lavoratori precari e per sostenere l'attività economica dei settori e delle imprese e con esse la prospettiva dell'occupazione.
La prossima settimana sono previsti su questi temi nuovi incontri tra Governo-Regioni e Parti Sociali per definire nel dettaglio le risorse disponibili e permettere l'avvio degli incontri in sede regionale sull'utilizzo e l'estensione degli ammortizzatori sociali. La CISL prende atto con rammarico della mancata adesione della CGIL, verso la quale fino all'ultimo è stata manifestata la disponibilità di una valutazione comune dell'accordo e auspica che questo momento di difficoltà nei rapporti possa essere rapidamente superato, a partire da una condivisione dell'intesa sulla rappresentanza sindacale da completare nei prossimi tre mesi. La CISL è ora impegnata, anche nell'ambito delle proprie assemblee congressuali alla più ampia e tempestiva informazione di questo importante accordo tra i propri iscritti, e tra i lavoratori con l'intento di rafforzare la capacità e la prospettiva del sindacato confederale per una maggiore tutela dei lavoratori nel nostro paese".

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