03/02/2009
Documento conclusivo esecutivo Cisl Confederale
DOCUMENTO CONCLUSIVO
del Comitato Esecutivo CISL
Roma 30 gennaio 2009
Il Comitato Esecutivo Nazionale della Cisl, riunito a Roma il 30 gennaio 2009, per valutare la conclusione del negoziato sulla contrattazione ed esaminare la grave realtà della crisi economica ed occupazionale, sulla base della relazione del S.G. Raffaele Bonanni che approva, assume le seguenti decisioni:

• L’approvazione dell’accordo quadro per la riforma degli assetti contrattuali, che contiene al suo interno la risposta alle principali richieste della piattaforma CGIL,CISL,UIL ed afferma nel pubblico e nel privato un nuovo modello di contrattazione negoziale e partecipativo, articolato su due livelli; il contratto nazionale e il secondo livello aziendale o territoriale. Il nuovo modello permetterà ai lavoratori di ottenere la salvaguardia del potere d’acquisto e la redistribuzione anche a salari e stipendi della produttività, realizzata nei luoghi di lavoro.

L’accordo va ora completato con la sottoscrizione delle specifiche intese nei diversi comparti, che potranno definire positivamente le questioni che necessitano di essere chiarite e con la definizione pattizia delle nuove regole di rappresentanza delle organizzazioni sindacali.
Sono ulteriori occasioni utili per permettere alla CGIL, che non ha sottoscritto l’accordo-quadro, un ripensamento, che come CISL auspichiamo.

• Di fronte all’aggravarsi della crisi economica e occupazionale, è necessaria un’azione più determinata, più forte e più tempestiva da parte del Governo:


- per contrastare la recessione in atto;

- per un adeguato sostegno ai settori produttivi;

- per realizzare rapidamente investimenti pubblici anticiclici (infrastrutture, energia, ambiente, scuola, ricerca) nel Paese ed in particolare nel Sud, ottimizzando anche da parte delle Regioni, l’utilizzo dei Fondi Europei e FAS;

- per un sostegno dei redditi da lavoro e da pensione, in particolare quelli più bassi e per sostenere i carichi familiari;

- per decidere urgentemente l’utilizzo e il riparto territoriale delle risorse per gli ammortizzatori sociali definiti dalla legge n. 2/2009, appena approvata ed integrarle, per quanto sarà necessario, in accordo con le Regioni.

La CISL è impegnata a mobilitarsi in tutti i territori per realizzare le intese necessarie per rilanciare lo sviluppo e per estendere gli ammortizzatori sociali per il sostegno al reddito a tutti i lavoratori, nei settori delle micro imprese e nelle tipologie di lavoro temporaneo e precario, combinandole con le politiche attive del lavoro e la riqualificazione professionale.
In particolare va mantenuto il legame tra lavoratori ed azienda attraverso i contratti di solidarietà e la gestione concordata della Cassa Integrazione in tutti i luoghi di lavoro in cui questo sia possibile.

• L’insieme dell’organizzazione, impegnata nelle assemblee congressuali con gli iscritti, è chiamato alla discussione e all’approvazione dell’accordo realizzato e ad una sua coerente e dinamica attuazione, nelle categorie e nei territori.
In parallelo va realizzata, attraverso proposte e negoziati, una grande mobilitazione di tutte le rappresentanze sociali, economiche e istituzionali, per dare concretezza alle misure che servono per fronteggiare la crisi e sostenere il mondo del lavoro nelle attuali difficili condizioni.
Approvato all’unanimità