30/08/2010
Trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano: finalmente compare la delibera della Giunta. Ridimensionati gli aumenti.
Dopo quasi un mese di oscuramento, sono state rese visibili, sul sito della Regione Sarda, le delibere approvate il 3 agosto scorso. relative all'aumento dei costi del trasporto urbano ed extraurbano dei mezzi pubblici.
Nei giorni scorsi, la segreteria della UST, insieme ad altre associazioni di studenti e di consumatori, aveva già evidenziato la propria contrarietà ad aumenti eccessivi e comunque non concordati. Il CTM in particolare aveva ritoccato le tariffe sulla base, a suo dire, della delibera della Regione. Ora, però, leggendo le disposizioni approvate dalla Giunta, si scopre che gli aumenti sono inferiori a quelli annunciati in un primo momento e l'azienda torna indietro su aumenti dei biglietti già disposti, con grave danno degli utenti. Nessuno fa bella figura !! Non si è ancora capito se ci sia stato un eccesso di zelo da parte del CTM o se invece la responsabilità dell'equivoco sia della Giunta Regionale: rimane il fatto che vi sono degli aumenti, ma che la loro entità è stata ridotta rispetto all'annunciato e l'impatto sulle fasce più deboli, ad una prima lettura, sembra meno pesante, specie se si prendono in considerazione gli abbonamenti agevolati.
Nel rimandare ad una lettura più attenta, tuttavia la CISL ribadisce che sulle tariffe ci deve essere più concertazione e, soprattutto, che non solo la Regione, ma anche gli enti locali (Provincia e Comuni di Cagliari e Quartu nel caso specifico) e le forze sociali, sindacato e associazioni in testa, debbano poter dire la loro in via preventiva. Quanto accaduto deve essere di monito per la costruzione di un osservatorio sui prezzi e le tariffe dei servizi pubblici che miri a tutelare i redditi di lavoratori e pensionati, già falcidiati dalla gravissima situazione economico sociale vissuta da Cagliari e dalla sua provincia.
La CISL da tempo, inascoltata, chiede pertanto un tavolo di confronto preventivo che eviti i colpi di mano, la confusione e, soprattutto, consenta di coniugare l'esigenza del risparmio dei costi dei servizi pubblici, con le necessità delle famiglie. Nella fattispecie in esame, il provvedimento inizialmente preso andava contro il diffondersi dell'utilizzo del trasporto pubblico. e per questo come CISL siamo intervenuti.
nota a cura della Cisl di Cagliari
(in allegato la delibera 30/20 del 3 agosto scorso).